L’Olonnaise, tanto per dire, strappava la lingua dei suoi prigionieri.
Ma anche i «buoni» - spagnoli, francesi, inglesi - non andavano tanto per il sottile: se non uccisi negli scontri, e non gettati o abbandonati in mare, i filibustieri venivano sottoposti a processi farsa che si risolvevano nell’inferno delle carceri galleggianti e/o nella forca.
Pochi giorni fa Aldar Akhmerov, il capitano della nave anti-sommergibile russa «Maresciallo Shaposhnikov», ha abbandonato su una zattera dieci predoni somali che si erano arresi dopo aver cercato di assaltare la petroliera «Università di Mosca».
Con scarsi viveri e senza strumenti di navigazione, non hanno più raggiunto la riva. «Non avevamo l’ordine di ucciderli, ma solo di liberare la petroliera. Ecco perché li abbiamo lasciati andare», si è giustificato l’ufficiale.
Articolo e foto da lastampa.it
1 commento:
figo!
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