Il concept di questo Driver Propulsion Vehicle ecologico per subacquei arriva dall'Australia (uno dei Paesi nel mondo nei quali la passione per le nuotate sotto il pelo dell'acqua è più sentita), dove vive Sean Bettie, il suo realizzatore. Il concetto di partenza è noto agli appassionati: uno scooter di quelli utilizzati per aiutare le immersioni, in modo da fare meno fatica a “scendere giù” e, cosa ancora più importante, per le risalite.
La novità sta nell'alimentazione del DPV: come molti altri scooter, la sua propulsione è elettrica; ma l'alimentazione è assicurata da una batteria al litio, che garantisce un'autonomia di 45 minuti sott'acqua: lunga durata, leggerezza, nessun rumore ed emissioni inesistenti, sono i vantaggi assicurati da questo “scooter” di ultima generazione.
Fra le altre curiosità tecniche che equipaggiano questo veicolo, un pannello a cristalli liquidi sistemato in cima, che permette al sub di muoversi in tutte le direzioni e sul quale viene indicato lo stato della batteria e l'autonomia residua, un sistema di Led utili per farsi vedere, una videocamera per registrare l'escursione, un sonar.
Ma soprattutto, il Driver Propulsion Vehicle è provvisto di un generatore di ossigeno.
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