mercoledì 28 aprile 2010

Salone nautico a Milano

Questo week end a Milano ci sarà il NavigaMI, il salone nautico sul naviglio grande con barche fino a 12 mt.




Lunedi vi saprò dire!

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lunedì 26 aprile 2010

boston whaler outrage 370

come naviga!

Bocche di bonifacio: il paradiso delle Cernie



Sono lì, tante e grosse, che aspettano i sub. Questa almeno è l’impressione quando si indossa la maschera e con erogatore in bocca si inizia dolcemente la discesa nel mare delle Bocche, a ridosso della costa corsa. Decine di cernie, molte anche di notevoli dimensioni, che ti vengono incontro quasi a darti il benvenuto nel loro grande salotto. A circa cinque miglia dall’Arcipelago de La Maddalena e qualche centinaio di metri dall’isola di Lavezzi, si trova uno dei siti subacquei più conosciuti al mondo: la Secca delle cernie. Esemplari anche di trenta chili che senza alcun timore si avvicinano sino quasi a sfiorarti e si lasciano toccare. Un girotondo esagerato, al limite del vero, tanto sembrano a loro agio quei grossi predatori affatto intimoriti dalla presenza dei sub. Cercano cibo dalle mani degli ospiti che per anni hanno portato sottacqua pezzetti di calamari o uova sode. Pessima abitudine che per fortuna è stata vietata dalla direzione della riserva. Il fondale scende sino a una trentina di metri e tutto intorno spuntano dei grossi panettoni di granito ricoperti di substrato e alghe. Un posto ideale per quanti amano la fotografia subacquea, anche per la presenza di gorgonie rosse e grosse margherite di mare. Qui a Merouville, come viene chiamata dai corsi, tra nuvole di saraghi, tanute e orate, vicino a grosse eleganti murene, il mare sembra davvero un gigantesco salotto ricco di vitalità. Dove l’ospite, educato, è ben accolto.

Art. tratto da unionesarda.it

Le grandi corvine

Stamattina su Internet, ho letto un articolo molto interessante. Ve lo riporto integralmente.




Spargiotto è una vera perla della natura. Spunta dal mare dell’Arcipelago di La Maddalena a nord ovest dell’isola di Spargi. Un’oasi sacra per l’avifauna, ma basta tuffarsi in quel mare cobalto che la circonda per scoprire un mondo meraviglioso di forme e colori sotto il blu. Massi di granito modellati dalle correnti sottomarine che da un fondale di circa 33 metri risalgono, tra tagli e insenature ricchi di pesci, sino a circa 6-7 metri dalla superficie. Un possente massiccio sommerso colonizzato da ampie spugne rosse e vaste distese di parazoanthus dai gialli e arancio molto intensi. L’immersione regala subito grandi emozioni percorrendo la parete nord che va a picco verso il fondo. Le gorgonie rosse, Paramuricea clavata, si stagliano rigogliose nel blu del mare, anche se negli ultimi anni si sono evidenziati preoccupanti segni di una sofferenza biologica. A guidare il gruppo dei sub è un esperto istruttore Esa di La Maddalena, Giuseppe Amato, titolare del diving Area 11. Grazie alla sua conoscenza l’immersione regala un volto inedito della secca, poco conosciuto ai numerosissimi turisti subacquei che ogni estate frequentano questi fondali in prossimità dell’isola. Staccandosi dalla secca infatti si incrociano altri massi e possenti graniti che formano creste e passaggi angusti spesso ripostiglio sicuro per grosse murene. Ma questo è soprattutto il regno incontrastato delle grandi corvine dell’Arcipelago. Nobili, eleganti e sinuose si muovono lentamente intorno ai tagli che disegnano il granito sommerso, regalando una visione spettacolare di questi fondali. E vicino a loro, talvolta, è possibile incontrare cernie e spesso anche la grande aquila di mare. Un volo sommerso nel silenzio di queste acque di cristallo.

Articolo tratto da unionesarda.it