domenica 30 maggio 2010

Il catalogo di Alpitour diventa 100% Diving

Alpitour, noto tour operator, ha pubblicato il proprio catalogo 100% Diving, evidenziando luoghi in cui l’immersione è il vero valore aggiunto della vacanza e il diving center è gestito da uno staff altamente professionale.
Il catalogo raccoglie 24 strutture, in Italia e nel mondo, che contengono una selezione dei migliori hotel di Alpitour World localizzati in siti diving di grande interesse.
Il criterio è stato quello di garantire il massimo livello in termini di standard di qualità, ai subacquei, ma anche alle famiglie che desiderano vivere un’esperienza di vacanza. In catalogo anche moltissime informazioni tecniche sulle immersioni, dettagli sulle attrezzature e sul materiale didattico.

Il catalogo lo potete trovare qui

sabato 29 maggio 2010

Un sottomarino visitabile

Da ieri al Porto di Genova è visitabile il sottomarino Nazario Sauro.
A differenza del Toti che ho visto al Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano, il Sauro non è mai uscito dall'acqua.
Costruito da Fincantieri fu varato nel 1976 ed entrò in servizio solo nel 1980: ora, a trent'anni di distanza da quel momento, è visitabile, unico sottomarino-museo italiano in acqua, come parte integrante del percorso del Galata, il museo del mare.

Si indossano casco e cuffia con l'audioguida, che riconosce automaticamente in quale parte del battello ci si trova, si scende una ripida scala ed eccoci dentro.

La voce narrante non è l'unico rumore: si sentono i motori, i rumori del sonar, i telefoni e altre voci

martedì 25 maggio 2010

Alla scoperta del Titanic

Quasi quattromila metri sotto la superficie del mare, a largo dell'isola canadese di Terranova, ecco il relitto più famoso del mondo, affondato dopo la collisione con un iceberg nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912. Protagonista di film e canzoni, il Titanic si può oggi visitare. E non si tratta di una riproduzione, ma del relitto vero e proprio.
La canadese Great Canadian Adventure Company è tra le agenzie che offrono la possibilità di un'immersione in sommergibile fino al ponte della nave. Undici giorni di viaggio a bordo della nave da ricerca russa Akademik, che dall'isola di St. Pierre et Miguelon porta i visitatori sopra il punto dell'affondamento. E lì inizia l'avventura. Su piccoli sommergibili che accomodano solo 3 passeggeri alla volta si scende fino al relitto. Un'immersione di molte ore, navigando fra quel che resta dell'imponente nave ormai abitata solo da pesci, piante e animali marini, ma che conserva la poesia di una città fantasma. Unico neo, il prezzo: 54mila dollari (oltre 40mila euro), che comprendono però spostamenti, foto, video e, ovviamente le immersioni, con la guida degli stessi tecnici che hanno partecipato agli studi preparatori del celebre film di Cameron.

Di seguito il ponte del Titanic



Art. tratto da repubblica.it

Le 10 specie più strane del Mondo

Tra le 10 specie più strane del mondo c’è anche il pesce 'dracula' con dei canini inconfondibili.

Le specie vengono votate da una giuria di esperti coordinati dall'International Institute for Species Exploration.
La lista contiene piante e animali dai quattro angoli del mondo, dal Madagascar agli Usa. Si va dal 'verme bombardiere' (Swima bombiviridis) al pesce dracula (Danionella dracula), dal Nephila komaci, il più grande ragno tessitore del mondo ad una spugna carnivora, fino ad arrivare ad un altro pesce in grado di infliggere scariche elettriche.

Di seguito il Fanged Fish. Nome scientifico: Danionella dracula. Nome comune: Dracula minnow

lunedì 24 maggio 2010

Le meraviglie del Mare

"La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare".
Cristoforo Colombo, 1492

venerdì 21 maggio 2010

Nuove Aree Marine Protette

Sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è apparsa la notizia dell'istituzione di 4 nuove Aree Marine denominate: “Secche della Meloria (G.U. n. 79 del 6 aprile 2010), “Torre del Cerrano” (G.U. n. 80 del 7 aprile 2010), “Costa degli Infreschi e della Masseta” (G.U. n. 81 dell’ 8 aprile 2010), “Santa Maria di Castellabate” (G.U. n. 82 del 9 aprile 2010).

Di seguito un riassunto delle prossime istituzioni:

Cosa fare dei pirati catturati?

I comandanti pirati dell’epoca d’oro della Filibusta, quelli che innalzavano il vessillo nero con il teschio e due tibie (e sue declinazioni: il Jolly Roger più temuto era quello rosso, perché segnalava che non sarebbero stati fatti prigionieri), gareggiavano in ferocia: erano consuete le percosse, la tortura, il massacro e l’omicidio a danno delle loro vittime.
L’Olonnaise, tanto per dire, strappava la lingua dei suoi prigionieri.

Ma anche i «buoni» - spagnoli, francesi, inglesi - non andavano tanto per il sottile: se non uccisi negli scontri, e non gettati o abbandonati in mare, i filibustieri venivano sottoposti a processi farsa che si risolvevano nell’inferno delle carceri galleggianti e/o nella forca.


Pochi giorni fa Aldar Akhmerov, il capitano della nave anti-sommergibile russa «Maresciallo Shaposhnikov», ha abbandonato su una zattera dieci predoni somali che si erano arresi dopo aver cercato di assaltare la petroliera «Università di Mosca».


Con scarsi viveri e senza strumenti di navigazione, non hanno più raggiunto la riva. «Non avevamo l’ordine di ucciderli, ma solo di liberare la petroliera. Ecco perché li abbiamo lasciati andare», si è giustificato l’ufficiale.
Articolo e foto da lastampa.it

giovedì 20 maggio 2010

Le 30 spiagge più belle del Mediterraneo

Ieri sera sfogliavo Panorama e ho letto un articolo molto interessante a pagina 261 sulle 30 spiagge più belle del mediterraneo. Si parte da alcune località in Romagna, dove ci sono gli ombrelloni che spruzzano acqua, altre hanno il sistema di pagamento con riconoscimento delle impronte digitali o con microchip prepagati, altre hanno il wifi anche sotto l’ombrellone.

Ci sono spiagge in Francia, Spagna, Grecia e Turchia; in Italia sono segnalate la spiaggia de Le Caldane, Isola del Giglio, Porto Pollo a Palau o Phi Beach a Baja Sardinia. Queste spiagge sono l’ideale per chi cerca divertimento, vip, tecnologia a portata di mano o feste in spiaggia.

Per chi preferisce essere “solo” in spiaggia anche ad Agosto, Panorama segnala Costa Verde a Medio Campidano (Sardegna), Cala Erbaju in Corsica oppure le Maldive del Salento in Puglia

martedì 18 maggio 2010

Un mare senza pesci.....

Tra 40 anni potrebbero non esserci più pesci negli oceani. È l’allarme lanciato dalle Nazioni Unite, secondo cui, "se le varie stime ricevute dal Palazzo di vetro si trasformeranno in realtà, in 40 anni ci troveremo senza pesci". A minacciare la fauna ittica sono l’intensificazione della pesca e il mancato rispetto dei periodi di riproduzione.
Per evitare il disastro bisogna eliminare i sussidi all’industria della pesca e garantire delle aree di tutela. Il crollo delle riserve ittiche - già al 70 per cento del potenziale - non è solo un problema ambientale: un miliardo di persone fa affidamento sul pesce per approvvigionarsi di proteine.

Nel mondo ci sono 35 milioni di pescatori su 20 milioni di barche e la pesca dà lavoro a 170 milioni di persone, in modo diretto o indiretto.

Articolo tratto da lastampa.it

sabato 15 maggio 2010

Tonno in trappola

Leggendo il blog "Vivi il Mare con noi", ho trovato un post molto interessante sul tonno in scatola.

Il tonno in scatola è molto venduto nel mondo; l'Italia è uno dei mercati più importanti e il secondo più grande produttore in Europa.
Greenpeace ha lanciato un'indagine sulla sostenibilità delle scatolette di tonno più vendute nel nostro paese. La classifica stilata mostra le imprese più sostenibili ed indirizza i consumatori ad acquisti più responsabili.

Il Tonno Nostromo, ad esempio, che negli spot televisivi trasmette un'immagine di genuinità con il pescatore con il classico cappotto blu di lana e la pipa in bocca, non se la passa molto bene.

Di seguito tutta la classifica:


Ciao

Filo



venerdì 14 maggio 2010

La marea nera miete le prime vittime

Vi riporto un'Ansa di stamattina.

Almeno sei delfini morti sono stati ritrovati in questi giorni sulle coste della Louisiana, del Mississippi e dell’Alabama. Secondo la Cbs online, a prima vista sulle carcasse dei mammiferi marini non c’erano tracce di greggio ma saranno le analisi, attualmente in corso, a stabilirlo con certezza. Sulle spiagge del Mississippi una cinquantina di tartarughe morte erano state trovate nei giorni scorsi, un numero anormalmente elevato. Ma secondo le analisi non ci sarebbe un nesso diretto con la marea nera provocata dallo scoppio della piattaforma della Bp Deepwater Horizon il 20 aprile, provocando la morte di 11 operai. (ANSA)

Mah!



giovedì 13 maggio 2010

Ritrovato un "mostro" degli abissi in Svezia

Ho appena letto la notizia su corriere.it del ritrovamento di un mostro degli abissi, una sorta di mix tra un serpente ed una lampuga che tanti anni fa ho pescato a traina facendo la traversata da Giannutri a Porto Ercole.
Il Pesce Remo trovato spiaggiato è lungo più di tre metri. Il «serpente di mare», conosciuto col nome scientifico di Regalecus glesne. Un pesce abissale che solitamente vive in acque tropicali, misterioso e poco noto, il pesceremo potrebbe aver alimentato nel passato il mito dei serpenti marini.

Nel fine settimana un escursionista ha trovato per caso il pesce, oramai morto, trascinato a riva dalla corrente sulla spiaggia del villaggio Bovallstrand, tra Göteborg e il confine norvegese. Eccone una foto tratta da Internet:

La balena grigia arriva in Israele

Ha percorso migliaia di chilometri dal nord del Pacifico o dal Nord Atlantico: una balena grigia fuori dall’Oceano Pacifico, che entra nel Mediterraneo, è cosa rarissima: l'Eschrichtius Robustus, più nota come balena grigia, compie infatti una migrazione completa di quasi 20 mila chilometri (da aprile a novembre migra verso l'Artico, poi, da dicembre ad aprile si sposta in Messico, dove si riproduce), ma la sua casa è il Pacifico.

La balena grigia segnalata al largo di Israele, se arriva dal Nord Atlantico, è una rarità assoluta. Spiega Aviad Scheinin, dell’«Israel Marine Mammal Research and Assistance Center»: «Si tratta di un esemplare adulto di dodici metri che pesa circa venti tonnellate: una splendida eccezione». Si suppone abbia raggiunto l’Atlantico attraverso il Passaggio a Nord-Ovest, il celebre corridoio di mare artico che collega il Pacifico e l’Atlantico, normalmente coperto di ghiacci. «Quell’animale - ha detto Sheinin - per via dello sciogliersi dei ghiacci dell'Artico è riuscito a entrare in un corridoio che dallo stretto di Bering l’ha condotto al passaggio».

L’ennesimo segnale dei cambiamenti climatici!

Articolo tratto da lastampa.it

martedì 11 maggio 2010

La Costa Verde: un paradiso in Sardegna

Cinquanta km di dune altissime e mare trasparente. Dove è più facile incontrare aironi e cervi che un ombrellone.



Davanti, il mare. Alle spalle, la sconfinata prateria di macchia mediterranea in cui si staglia la sagoma di Monte Arcuentu. In mezzo, le dune più alte d’Europa, fino a 50 metri, colline di sabbia dorata modellate dal maestrale, Patrimonio dell’Unesco. La Costa Verde, una cinquantina di chilometri dai colori africani tra Capo Pecora e Capo Frasca è un tratto di Mediterraneo spettacolare, scampato per ora all’ingordigia dei palazzinari che vorrebbero campi da golf, sfilate di villette e resort cinque stelle a ridosso delle spiagge dove nidificano le tartarughe marine Caretta caretta.
Dal 2002 Arbus è premiato con il riconoscimento “cinque vele” attribuito da Legambiente per l’eccellente qualità delle acque. Il bagliore bianco di Piscinas, la spiaggia lunga dieci chilometri, appare all’improvviso dietro a una curva, in fondo all’unica sterrata (7 km) che costeggia il villaggio abbandonato di Ingurtosu.
Piscinas non è l’unica attrazione della Costa Verde. Tutto il litorale è una sfilata di spiagge caraibiche, da raggiungere con un saliscendi tra entroterra e costa perché non esiste una litoranea che le collega tutte. La star è Scivu, a una quindicina di chilometri di tornanti da Fluminimaggiore: una lunga lingua di sabbia dorata, paradiso dei surfisti, circondata da alte rocce di arenaria coperte da macchia mediterranea e cespugli di cisto giallo e rosa.
Articolo su corriere.it e foto tratte da Dove.

lunedì 10 maggio 2010

Il Mare Custodisce

Come è vero che il mare custodisce e quando Lui lo decide restituisce.

Sulla Repubblica di oggi c'è un articolo interessante: una storia nella storia.

C'è un aereo, una guerra e un equipaggio di cui non si sa più nulla. Le ferite di vite che si incrociano sono quelle di una generazione, e tutto è sullo sfondo. Ma come nei grandi romanzi accade sempre qualcosa che spiazza, che sorprende.
Le sabbie del Galles l'avevano tenuto nascosto e in un certo senso custodito per oltre quarant'anni. Si tratta di un caccia statunitense della seconda Guerra mondiale precipitato nel 1942 durante un'esercitazione, un Lockeed P38 Lighting. Il velivolo, ribattezzato "la Signora di Harlech" - da un noto castello della zona - come tutte le signore che si rispettino ha fatto la sua apparizione con un elegante ritardo di 45 anni riemergendo su una spiaggia gallese. L'esatta posizione è stata tenuta segreta per proteggere la scoperta ma ora la "Signora" dovrebbe rivedere la luce perché il prossimo anno l'International group for Historic Aircraft Ricovery, con l'aiuto del British Museum dovrebbe recuperare il relitto per metterlo in mostra a Londra.

Ecco i ricercatori:


Articolo tratto da repubblica.it

venerdì 7 maggio 2010

Vuoi un'isola? Oggi puoi comprarla

Ecco un elenco di motivi per cui una persona decide di comprarsi un angolo di paradiso tutto per sè: te lo puoi permettere, vestirsi è un’optional, è un’ottima conversazione per una cena, il pragmatismo è per persone noiose, Dio non creerà più isole a breve, sei un pirata, il tuo cane non potrà più scappare, hai un coltellino svizzero e sai come usarlo, niente più Ikea il sabato, fare colazione con un Mai Thai, tanto i tuoi amici ti chiamano già eccentrico, fare diving fuori dalla porta di casa, scomparire, avere un posto dove tenere la collezione del National Geographic, fare un regalo a una persona che già ha tutto, dettare le regole, seppellire un tesoro…(da howtobuyaprivateisland.com).




Fartiad Vladi è il più grande broker di isole del mondo. La sua agenzia, la Vladi Private Islands, da trentacinque anni vende e affitta isole in tutto il mondo. Attraverso il sito della società, si può consultare il catalogo di oltre 12.000 isole, ognuna fornita di un file con mappe topografiche, carte marine, foto aeree e caratteristiche naturali dei luoghi. Ne esistono di tutti i prezzi: dai 56mila dollari (40mila euro) della Whispering Trees Island, nel lago di Wentworth in Nuova Scozia, ai 48,5 milioni di euro di Emerald Cay, nell’arcipelago di Turks & Caicos (Caraibi).

Anche in Italia, per esempio, una persona potrebbe comprare un'isola.

L'Isola di Budelli è in vendita per 4.5 milioni € oppure l'Isola di Serpentara che per la terza volta consecutiva, è andata deserta l’asta per la sua vendita. Nonostante i 600mila euro di base d’asta, i vincoli di non edificabilità la rendono poco appetibile sul mercato.

Meno male che sognare non costa nulla.


Tutto l'articolo, veramente divertente su: http://vocearancio.ingdirect.it/?p=36476

mercoledì 5 maggio 2010

Avvistamenti in Sardegna

Ciao a tutti,
stamattina su FB vedo che un mio amico pubblica una notizia con un video molto bello.

A marzo, in Sardegna, nel golfo di Orosei, sono stati avvistati balene e squali elefante.

Guardate che bello:


martedì 4 maggio 2010

The best job in the world

Ieri sera su SKY è andata in onda la prima puntata di un programma veramente bello: "The best job in the world".

Praticamente a Maggio dell'anno scorso un tipo inglese di nome Ben Southall risponde ad un annuncio e vince un corcorso per il quale viene assunto a fare il custode dell'isola di Hamilton, nel Queensland.

E' partito con la fidanzata canadese e, appena arrivati in australia vengono portati nella loro nuova casa.

Inutile dirvi che spettacolo!





Di seguito il link al sito con blog ufficiale

http://islandreefjob.com.au/


Che dire?
Oggi a Milano piove, per cui beato lui!

sabato 1 maggio 2010

Il salone, come è stato...

..ovviamente nulla a che vedere con quello di Genova, però come si suol dire "meglio di niente". Abbiamo fatto una passeggiata lungo il Naviglio Grande e, da una parte, c'erano le barche ormeggiate e dall'altra qualche stand. Abbiamo visto dei bei gommoni con salottini a poppa, ma la barca più bella è senza dubbio lei.


Boston Whaler Outrage 320: come la immagino in mare, non in acqua dolce, che naviga spaccando le onde.
E poi lei, Azzurra che nei lontani anni '80 appassionò l'Italia avvicinando moltissime persone alla nautica; cosa che replicherà anche Luna Rossa negli anni 2000


Una nota folcloristica erano gli stand dell'Audi e della Folletto...ma che c'azzeccano?